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Sfruttare anche gli spazi impensabili? Ver Veneta ha risolto cosi.
Se pensate di avere una zona inutilizzabile, vi sbagliate: ecco come sfruttare tutti gli spazi con una copertura mobile.
Nella vostra attività avete necessità di creare una nuova zona coperta ma, carte alla mano, vi sembra di non avere sufficiente spazio per realizzare una copertura. Magari lo spazio adiacente è troppo piccolo, o magari non è nemmeno del tutto libero perché ci sono dei vincoli architettonici che ne impediscono una libera costruzione. Come fare? Si abbandona il progetto (e lo spazio)? Assolutamente no.
Tra i tanti vantaggi di scegliere una delle coperture mobili Civert c’è la versatilità: la scelta della giusta tipologia e la personalizzazione mirata fanno si che queste si adattino perfettamente a qualsiasi tipo di spazio, da quello più angusto, a quello con vincoli architettonici come finestre, scale, porte…
Anche se possono sembrare molto simili, ogni capannone mobile e tunnel in PVC è realizzato tenendo conto delle reali esigenze del committente, proprio perché gli usi possibili sono differenti (stoccaggio momentaneo, magazzino supplementare, produzione, carico/scarico…), e non sempre gli spazi a disposizione permettono troppe libertà di progettazione. Per questo che le strutture modulari possono meglio rispondere a specifiche richieste.
Case-History: la copertura monopendenza di Ver Veneta srl
Se passate da Bolzano Vicentino (VI) e guardate il tunnel mobile installato dalla Civert presso la Ver Veneta srl (azienda che lavora nel settore delle verniciature speciali conto terzi), probabilmente non noterete molte differenze da molte altre coperture in PVC di aziende limitrofe. Sicuramente salterà all’occhio il fatto che lo spazio a disposizione era abbastanza limitato, stretto tra l’edificio e una siepe di delimitazione del territorio. Questo è stato sicuramente uno dei fattori principali che i nostri tecnici hanno dovuto prendere in considerazione per capire quale tipologia di capannone risultasse ottimale per l’azienda, ed è per questa ragione che si è optato per la progettazione di una copertura mobile monopendenza “Monoside”, ovvero la tipologia di tunnel concepita per essere installata a ridosso di un fabbricato, e quindi riuscire sia a sfruttare meglio gli spazi, sia a convogliare l’acqua piovana (con la sua monopendenza), lontano da esso.

Ma il poco spazio e l’edificio non erano gli unici vincoli da considerare in fase di progettazione: il fabbricato infatti presentava una scala esterna che di fatto riduceva ulteriormente lo spazio da un certo punto in avanti. La soluzione erano poche: o rinunciare, o fare il tunnel più corto della profondità dell’edificio, o trovare una soluzione ad-hoc.
La Civert offre soluzioni logistiche altamente specializzate progettate in maniera consulenziale. E adora le sfide. Così la copertura mobile è stata studiata in modo da plasmarsi sullo spazio esistente, suddividendola in due settori: il primo di larghezza 4,900 metri e profondo 6,6, sfrutta tutto lo spazio tra il muro e la siepe, mentre il secondo è più stretto (3,8 metri) e di fatto taglia fuori la scala. Il tetto è comunque unico con i suoi 4,5 metri di altezza.

Ed ecco che una zona che poteva giusto essere utilizzata per lo stoccaggio a cielo aperto è diventata una vera zona coperta, un’altra sfida vinta e una nuova soluzione logistica realizzata.

La copertura è marchiata da Pe.Tra srl, una delle aziende che vende sul territorio nazionale le coperture mobili progettate, costruite e installate dalla Civert.
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Antideragliamento: il sistema SafeWind® di Civert per Ardagh
Safewind® il brevetto Civert antideragliamento: sicurezza per ogni copertura mobile
Tra i molti vantaggi di scegliere una copertura mobile Civert, è di sicuro interesse il sistema Safewind®, brevetto sviluppato dai tecnici dell’azienda di Canale leader nelle realizzazione, progettazione e installazione di capannoni e tunnel in PVC.
Il sistema ha due funzionalità: quella di rendere la copertura mobile grazie alle ruote in acciaio pieno tropicalizzato dotate di doppio cuscinetto a sfera a tenuta stagna, che scorrono su guide poste alla base di ogni portale (vedi articolo inerente alla struttura in acciaio). L’altra funzione è quella di rendere la nuova struttura completamente sicura in fatto di deragliamento: le ruote del sistema Safewind®, infatti, hanno 2 ganci che, scorrendo sulle guide, rimangono ancorate senza possibilità di sollevamento.

Il brevetto è utilizzabile con qualsiasi tipologia di capannone o tunnel mobile.
Case-History: il capannone indipendente di Ardagh Group
Ardagh Group è una azienda leader mondiale nel packaging in vetro e metallo. Per la sua sede di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, aveva necessità di coprire una zona esterna da dedicare al carico e scarico. Lo spazio a disposizione e le necessità dell’azienda, hanno permesso di realizzare un capannone indipendente modello “Only”, copertura ideali per creare spazi coperti in cortili e piazzali, senza vincoli di aderenza a fabbricati esistenti.

Vista la morfologia del territorio, e i recenti avvenimenti sismici della zona, Ardagh ha installato il sistema Safewind® per ottenere maggiore sicurezza di antideragliamento in caso di forti eventi atmosferici. Tutte le strutture in acciaio zincato e le coperture in PVC Civert, infatti, sono un mix di robustezza e flessibilità per affrontare le restrizioni geografiche in materia di carico neve, spinta vento e sisma, e rispettare quindi le norme del Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008.

Le dimensioni del capannone indipendente sfruttano lo spazio a disposizione con una larghezza di 10 metri, una profondità di 25 e una altezza utile di 6. Per il suo utilizzo non è stato necessario installare accessori quali tende, porte e chiusure anteriori e posteriori, lasciando libero il passaggio dei mezzi, ma per aumentare ulteriormente la luminosità e visibilità all’interno di esso, è stata installata nel manto in PVC una fascia di Ultravision®, particolare brevetto Civert, che permette il passaggio della naturale luce esterna.

Sfruttando le caratteristiche del materiale di copertura in PVC, Ardagh ha inoltre scelto di personalizzarlo non con la scelta di un colore particolare, ma con l’applicazione del proprio logo nella parte frontale (vedi foto sopra), e lasciando il logo Civert su quella posteriore (foto in basso).

Contattaci per maggiori informazioni o per un sopralluogo per verificare la sicurezza e l’antideragliamento della tua prossima copertura mobile: i tecnici Civert sono a tua disposizione.
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Coperture mobili Lombardia: Laterale per Brianza Plastica
Coperture mobili Lombardia: oggi presentiamo la laterale monopendenza di Brianza Plastica Spa
Finita da poco l’installazione di una nuova copertura mobile in Lombardia, per la precisione a Carate Brianza, presso la sede di Brianza Plastica Spa.
L’azienda lombarda produttrice di isolanti per l’edilizia aveva necessità di ampliare la zona coperta a ridosso di un edificio esistente, in modo da creare una tettoia coperta e chiusa su tutti i lati. Dopo aver contattato la Civert Coperture Mobili, i tecnici dell’azienda di Canale hanno effettuato il sopralluogo preliminare per capire gli spazi a disposizione della nuova copertura, il terreno ed eventuali vincoli architettonici.

Non trattandosi di un capannone indipendente, la scelta della tipologia è quindi ricaduta su una copertura laterale monopendenza “Monoside” visto che bisognava coprire una zona in aderenza ad un fabbricato e non c’erano particolari vincoli con la struttura esistente. Il reparto tecnico ha quindi realizzato un progetto ad-hoc per le esigenze di Brianza Plastica considerando lo spazio a disposizione: il risultato è stato un tunnel in pvc di 7,300 metri di larghezza, 7,650 di profondità e un’altezza utile di 3.800 metri.
Considerando l’uso sono state installate frontalmente due porte: una porta rapida ad avvolgimento di tipo “Roll” per permettere l’ingresso e uscita degli automezzi, e una porta pedonale, in modo da dividere gli accessi sia per sicurezza che per praticità.

Queste sono le prime immagini scattate dalla squadra montaggio a fine lavori: grande soddisfazioni della Civert per poter annoverare tra i suoi clienti un marchio importante come quello di Brianza Plastica e aggiungere un nuovo capannone tra le coperture mobili Lombardia.
Grande la soddisfazione anche da parte dell’azienda cliente che, con un approccio altamente consulenziale, in poco tempo dalla richiesta dell’ordine è stata seguita passo passo per trovare la giusta soluzione adatta alle sue esigenze fino alle realizzazione dell’intera struttura: velocità di realizzazione, sicurezza e pulizia del lavoro, il tutto al giusto prezzo.
Ricordiamo anche anche questo tipo di copertura mobile (come tutte quelle progettate e installate dalla Civert), è dimensionata per sopportare le sollecitazioni indotte dai carichi del peso proprio e del telo in pvc, oltre a quelli di neve, vento e sisma, così come definiti dalle Norme Tecniche per le Costruzione 14/01/2008 e S.M.I.
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Chiusure per coperture mobili: le tende scorrevoli di Lasemilia srl
Le tende scorrevoli di Lasemilia: la soluzione più semplice per la chiusura di un capannone mobile
Tutti i modelli di coperture mobili, a meno che non si stia parlando di una semplice tettoia in PVC completamente aperta, necessitano di teli e carpenteria, tamponamenti fissi e chiusure varie per rendere l’area coperta una nuova zona a sé per gli usi logistici che ci siamo preposti in fase di progettazione: magazzino, produzione o zona carico/scarico.
I tamponamenti fissi sono a tutti gli effetti delle pareti in PVC posteriori e/o anteriori, con irrigidimenti verticali e tubi con cinghie di trazionamento al suolo, specifiche per zone senza necessità di transito, mentre in caso di passaggio, tra tutti gli accessori per le chiusure mobili, quelli più semplici sono sicuramente le tende scorrevoli, che creano una parete che all’occorrenza può essere aperta per facilitare l’ingresso e uscita sia pedonale, che di automezzi e macchinari.
Le tende scorrevoli Civert sono dotate di sistemi di trazione a cricchetto e paletti antivento con garanzia di resistenza alla spinta del vento e agli agenti atmosferici in generale, e la loro chiusura è garantita da due leve (superiore e inferiore) e una cinghia di tensionamento. Per l’apertura è quindi sufficiente liberare la cinghia e ruotare le due leve per chiusura, e utilizzare due comode maniglie per far scorrere la tenda lateralmente tramite una carrucola che scorre in una monorotaia posta sottocatena.

Le tende scorrevoli quindi sono una valida alternativa a chiusure più complesse come le porte rapide e scorrevoli (che necessitano quindi di una progettazione e installazione mirata e di una motorizzazione per la loro apertura e chiusura), in cui non sia previsto un elevatissimo traffico di transito.
Case-History: la copertura laterale di Lasemilia

Lasemilia srl è una azienda di Brescello in provincia di Reggio Emilia che ha contattato la Civert perchè aveva la necessità di creare una nuova zona coperta a ridosso del fabbricato esistente per la sede di Sorbolo a Levante. Dopo il sopralluogo preliminare in cui il tecnico ha verificato le metrature, i vincoli strutturali e le fondazioni esistenti, si è deciso di scegliere una copertura laterale Monoside in modo da utilizzare la porta esistente dell’edificio come accesso al nuovo capannone in pvc, e chiudere i restanti tre lati con una parete di carpenteria e telo e due tende scorrevoli, visto che il traffico dall’esterno verso l’interno del tunnel era previsto ma non intenso.
La copertura realizzata copre tutto lo spazio a disposizione di fianco all’edificio, con una larghezza di 10 metri, una profondità di 36 e una altezza utile di 5,5 metri. Oltre alle tende scorrevoli la Lasemilia ha scelto l’inserimento di una fascia di Ultravision® per aumentare la luminosità interna della nuova struttura.
La Civert srl grazie al suo know-how è quindi in grado di fornire una vasta gamma di soluzioni logistiche in pvc: tutte le tipologie di coperture mobili e gli accessori per rispondere alle esigenze in maniera mirata.

Scopri tutti i vantaggi di scegliere la Civert come partner e contattaci per un sopralluogo e preventivo gratuito.
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Come si monta una copertura mobile? La squadra montaggio
La squadra montaggio: alla scoperta di chi sfida sole, freddo e caldo per installare una copertura mobile
Ok, avete ordinato una nuova copertura mobile per la vostra azienda. Dopo il sopralluogo preliminare la palla è passata al reparto tecnico che ha progettato la tipologia di tunnel sulle vostre reali esigenze, e poi ancora ai reparti teloneria e officina per la produzione di tutti gli elementi in acciaio zincato e pvc che comporranno il vostro capannone.
Sono passate poche settimane da quando è stato dato il via libera alla progettazione e produzione della nuova struttura. L’ufficio logistica sta coordinando che che tutte le fasi seguano la time-table prestabilita, facendo da collante tra tutti i reparti interni, e disponendo il trasporto degli elementi una volta pronti. In Civert ogni giorno arrivano e partono decine di TIR: alcuni portano le barre d’acciaio che verranno lavorate, altri i rotoli di PVC, e altri ancora partono portando gli elementi pre-assemblati presso l’azienda committente.
Nel frattempo nel sito dell’installazione tutto è stato predisposto realizzando la fondazione in calcestruzzo che farà da base al nuovo tunnel in PVC: questa è l’unica opera da realizzare se non già esistente.
E poi?
Una volta che tutti gli elementi sono giunti a destinazione non resta che assemblarli definitivamente insieme. Facile a dirsi, ma anche questa è una operazione fondamentale perchè è la punta dell’iceberg, quella che agli occhi del cliente materializza i suoi investimenti: la copertura mobile.

Questa fase è compito della squadra montaggio che sfida il freddo nelle giornate invernali e il caldo torrido in quelle estive. E’ un lavoro delicato, che richiede precisione e passione, perché dal loro operato verrà giudicata l’intera filiera che ha partecipato alla realizzazione. E saranno loro a rilasciare il verbale di fine montaggio, che certifica che tutto è stato posizionato correttamente, nel rispetto delle normative tecniche dei materiali e dei calcoli strutturali preliminari, e ovviamente, nel rispetto delle leggi sulla sicurezza sul lavoro.
La squadra generalmente è composta da un minimo di 2 tecnici (per cantieri e installazioni semplici) che ricevuti tutti gli elementi pre-assemblati procedono con l’installazione utilizzando un sollevatore telescopico per il posizionamento e una piattaforma pantografo (o verticale) per gli assemblaggi generali e le rifiniture.
Civert coperture mobili – grazie anche all’ufficio logistica – cura l’intera filiera: dal sopralluogo tecnico alla progettazione della struttura, dalla produzione al trasporto, e infine al montaggio.
Ogni progetto si conclude con la fornitura dell’intera documentazione, composta da:
- manuali d’uso e manutenzione
- disegni esecutivi di progetto
- relazioni di calcolo strutturale
- certificati di garanzia e tutto ciò che gli organi competenti del territorio specifico potranno richiedere a corredo della struttura installata.
Tutti i tunnel mobili Civert sono certificati con conformità EN 1090-1:2009/A1:2011 e secondo gli standard rilasciati dalla Rina.
Ogni installazione è una nuova sfida che viene sempre vinta, una nuova esperienza. Nulla è lasciato al caso, sia in coperture semplici e piccole (che vengono amichevolmente chiamate cucce), sia quando si tratta di effettuare installazioni con complessi vincoli architettonici o di grandi dimensioni, come sta avvenedo in questi giorni: la squadra montaggio sta installando una copertura mobile della larghezza di ben 36 metri. Questi nell’articolo sono alcuni scatti in anteprima del montaggio, ma della sua realizzazione parleremo nei prossimi aggiornamenti…
Hai domande, dubbi, o vuoi maggiori informazioni sulle nostre coperture mobili? Contattaci.
Vuoi approfondire i termini utilizzati nell’articolo? Consulta il nostro glossario.
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Come scegliere la giusta copertura mobile? L’esperienza Giovi
Indipendenti, frontali, laterali, mono e bipendenza: quale tipo di copertura mobile è la soluzione migliore?
Ovviamente la risposta a questa domanda è: “dipende”. È una risposta che sembra scontata, ma le sue ragioni non lo sono perché variano a seconda delle esigenze del committente.
Tra tutte le tipologie di coperture mobili, quale è quindi quella giusta per la vostra esigenza? Bene, cerchiamo di capirlo insieme.
Partiamo da un presupposto: la vostra necessità. Le aziende che decidono di installare una copertura mobile hanno l’esigenza di creare un nuovo spazio coperto da destinare a magazzino temporaneo o definitivo, piuttosto che creare una nuova zona di produzione, di stoccaggio o di carico/scarico, sfruttando lo spazio disponibile, senza voler effettuare lavori in muratura. Questo è un ottimo punto di partenza perché ci permette di capire se la nuova copertura mobile che andremo a realizzare potrà godere di uno spazio indipendente, o dovrà essere l’estensione di un edificio già esistente.
Ovviamente la soluzione ottimale in termini economici è quella che permette di installare un capannone indipendente, magari in mezzo a un cortile o a un piazzale. In questo caso non esistono vincoli, se non quelli dello spazio a disposizione e dell’uso che ne faremo per decidere larghezza, altezza, profondità e tipologie di aperture e chiusure. Se per esempio la nuova copertura servirà per lo stoccaggio di fieno, piuttosto che di materiali edili, dovremmo prevedere che l’accesso sia ottimale per trattori e muletti, mentre se sarà solo un nuovo reparto produttivo magari basterà solo un semplice accesso pedonale.
La questione diventa un po’ più complicata nel caso si debba realizzare la nuova copertura mobile a ridosso di un edificio esistente. Esistono diversi modelli di tunnel in PVC che ci permettono di sfruttare gli spazi lateralmente, piuttosto che frontalmente, e grazie alle pendenze dei tetti se dobbiamo sottostare a ulteriori vincoli derivanti per esempio da finestre, sporgenze o altro. Le coperture mobili sono studiate ad-hoc per sfruttare anche gli spazi più angusti e i vincoli più stretti:le pendenze in questo caso possono essere monopendenza o bipendenza, proprio per questa ragione.
Anche in questo caso l’utilizzo che ne faremo è fondamentale per scegliere i giusti accessori che completeranno la struttura e la renderanno ottimale per i nostri usi: tende scorrevoli, porte rapide, possibilità di coibentare i teli per l’isolamento termico ed acustico, o altri accessori che ne possano aumentare la luminosità come per esempio il sistema Ultravision® di Civert che inserito nel manto in PVC lascia entrare la luce esterna all’interno della struttura.
Proviamo a fare un esempio.
Giovi srl è una azienda di Isola d’Asti in provincia di Asti che progetta, costruisce e vende sistemi elettromeccanici per l’industria. Nella sua sede ha la necessità di collegare due edifici separati da uno spazio circa 15 metri, lasciando però la possibilità di ingresso uscita da esso.

Generalmente due edifici possono essere collegati con un particolare tunnel in pvc chiamato bussola (vedi per esempio quello realizzato per Coca Cola), ma siccome in questo caso oltre agli ingressi/uscita degli edifici bisognava tenere in considerazione anche la necessità di entrare dall’esterno direttamente nella nuova copertura, la soluzione ottimale è stata quella di realizzare una tettoia bipendenza Biroof, dotandola di due porte automatiche.
La struttura realizzata quindi copre tutto lo spazio tra i due edifici: 14,5 metri di larghezza, una profondità di 8, e un’altezza utile pari a 5 metri. L’accesso all’interno è possibile grazie ad un totale di 4 porte: le due esistenti negli edifici e le due nuove installate nella nuova tettoia. Inoltre è stata inserita una fascia di Ultravision® per mantenere una luminosità maggiore.

Scegliere la giusta copertura mobile è quindi facile: basta bisogna affidarsi ad una azienda che dopo un sopralluogo sappia capire le vostre esigenze pratiche e strutturali (edifici, terreno, pendenze…), possa adattare le tipologie esistenti alle necessità rilevate, e realizzi e monti (certificandolo!) il tunnel su un disegno fatto apposta per voi, esattamente come fa la Civert di Canale che confeziona i propri capannoni e le proprie coperture mobili come abiti sartoriali: taylor made.

Se ti interessa approfondire la terminologia utilizzata in questo articolo puoi consultare il Glossario Coperture Mobili, con la spiegazione e i link di riferimento di tutte le parole chiave che fanno parte di questo mondo.
Vuoi scoprire quale è la copertura ottimale per le tue esigenze? Contattaci!
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Come collegare due edifici? La bussola di Coca Cola
La bussola: collegare due edifici, mantenendo le atmosfere separate. L’esperienza Coca Cola
Logistica, reparti di produzione, magazzini, zone carico/scarico. Spesso negli stabilimenti di produzione queste aree sono adiacenti una all’altra, a volte collegate da aperture che ne permettono il passaggio, ma che involontariamente ne impediscono l’indipendenza a livello di atmosfera, temperatura, insonorizzazione, etc.
La soluzione ottimale in questo caso è la realizzazione di una bussola, uno speciale tunnel di collegamento in pvc che crea una zona neutra separata con delle porte, e che permette l’isolamento dei due ambienti pur garantendo un facile e sicuro accesso sia pedonale e sia con macchinari di movimento (es. muletti).
In realtà la bussola può anche essere utilizzata anche come copertura mobile di vero collegamento tra due edifici separati e distanti tra loro andando a creare una zona coperta (si pensi ai tunnel di accesso per esempio tra una copertura termostatica e una in muratura); in ogni caso il funzionamento è il medesimo di quello che studieremo in questa case-history dedicata alla al tunnel di collegamento, o bussola, realizzato da Civert per la Coca Cola HBC.
Case-History: la bussola Coca Cola
La Coca Cola come brand non ha certo bisogno di presentazioni. La Coca Cola HBC (Hellenic Bottling Company) è una società Svizzera licenziataria di The Coca-Cola Company per la fabbricazione di prodotti finiti, in lattine e bottiglie, per quanto riguarda il mercato italiano ed europeo in generale. Nello specifico The Coca-Cola Company fornisce a Coca-Cola HBC lo sciroppo concentrato, la quale poi provvederà a combinare con acqua depurata e dolcificanti, per poi procedere alla fase dell’imbottigliamento. Dopodiché sempre Coca-Cola HBC si occuperà della distribuzione e della fornitura del prodotto finale a negozi al dettaglio, distributori automatici, ristoranti e distributori di cibo di servizio.

È chiaro aspettarsi quindi che i vari stabilimenti della Coca Cola siano composti da diverse aree per la produzione, imbottigliamento e stoccaggio delle varie bibite, e per quello di Nogara, in provincia di Verona, è stato necessario fare in modo che due aree adiacenti e collegate tra loro da una apertura, venissero separate a livello atmosferico. La Civert si è dimostrata il partner ideale per la fornitura della soluzione: una copertura speciale “Odd” per la creazione di una bussola.

La bussola realizzata per Coca Cola è a 2 vie in modo da distinguere i due sensi di marcia, dedicandone una per l’ingresso e una per l’uscita. La divisione del tunnel è stato realizzato con un telo in pvc provvisto del sistema Ultravision®, uno degli accessori brevettati dalla Civert, che aumenta l’accesso della luce esterna, e che in questo caso permette di non isolare completamente le due vie.
La struttura si va a collocare nell’apertura del muro tra i due edifici, creando così un copertura mobile di 12 metri di larghezza, 10 di lunghezza (praticamente 5 metri per ogni area) e un’altezza utile di 4,4 metri.

Ogni accesso è stato dotato di una porta Dynamic Roll di colore Rosso RAL 3002 simil. Ognuna di oltre 5 metri di larghezza (5,030 per la precisione), altezza di 4,4 e inseriti tre settori trasparenti alti 600mm. Il tutto è stato dotato di fotocellule e lampeggiante, trattandosi di aperture non destinate al passaggio pedonale.
Il risultato è stato quello desiderato: due ampie aree adiacenti sono state collegate in modo funzionale, garantendo semplicità di accesso e indipendenza delle atmosfere.

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Le 52 capriate in ferro di Brumar: l’anima di una copertura mobile in pvc
Le capriate sono l’anima di ogni copertura mobile. Quella realizzata per Brumar è da record: ne ha 52!
Se spogliassimo del telo in pvc un capannone mobile vedremmo uno “scheletro in acciaio” che sostiene tutta la struttura formata da capriate in ferro/acciaio. È lui ad essere “mobile”, e montato dalle squadre specializzate. Ed è lo scheletro a conferire robustezza, modularità e praticità (oltre a tutti gli altri vantaggi) ad un capannone di questo tipo.
Civert – forte dell’esperienza maturata sul campo – ha realizzato dei brevetti per dotare la struttura di capriate studiate per essere ancora più resistenti e sicure, formate da particolari realizzati su appositi stampi. Tra questi spiccano sicuramente la piastra di imposta e la piastra di colmo, entrambe arrotondate per conferire al nodo di imposta una estrema rigidità e preservare il telo da eventuali lacerazioni. Inoltre in questo modo si garantiscono le massime prestazioni di tenuta alle sollecitazioni.

Altri particolari sono:
- doppio correnti di falda delle capriate
- doppio montante di falda
entrambi costituiti da doppi profili in acciaio collegati tra loro, senza saldature ma – come tutta la struttura – con bulloni con ghiera in acciaio zincato ad alta resistenza classe 8.8, per una migliore distribuzione delle forze in gioco e per impedire la formazione di sollecitazioni concentrate.
Case-History: le 52 capriate in ferro di Brumar
Poter coprire ampi spazi è una delle richieste più frequenti che arrivano all’ufficio progettazione in Civert, come documentato spesso nella nostra case-history. La Brumar srl di Asti aveva proprio questa necessità: aumentare lo spazio coperto adiacente ad un fabbricato esistente, lungo quasi 100 metri per aumentare la zona produttiva in maniera facile, sicura ed economica.
Contatta la Civert, dopo un primo sopralluogo si è subito deciso che la tipologia di copertura migliore per questa esigenza era una copertura laterale bipendenza modello “Biside”, studiata apposta per essere installata in adiacenza ad un edificio, lasciando libero accesso da esso verso la nuova struttura. Per tutti i modelli di copertura in acciaio e telo puoi visitare la pagina dedicata ai modelli di capannoni a capriate.
Lo studio tecnico si è subito messo al lavoro per progettare gli elementi che avrebbero costituito la copertura in pvc per la Brumar, e il risultato è stato quasi da record: ben 52 capriate in ferro per capannoni per sostenere e coprire oltre 92 metri (92,700), di ampiezza 17,750 e altezza utile di 7.

La copertura mobile quindi estende l’area coperta per nuove destinazioni di produzione, e tra i vari accessori che la Civert fornisce per tutti i capannoni mobili, installa una porta rapida ad impacchettamento, personalizzata con il logo, per l’ingresso/uscita e una fascia di Ultravision® inserita nel manto pvc del tetto che favorisce l’ingresso della luce esterna donando così alla nuova zona coperta più luminosità.

Grande soddisfazione quindi sia per Brumar per aver trovato una soluzione logistica che si è sposata perfettamente alle sue esigenze, sia per la Civert che ancora una volta, grazie all’impegno delle sue risorse tecniche, è riuscita a realizzare un progetto di grandi dimensioni. E c’è da scommettere che vedere lo “scheletro” in acciaio del capannone con le sue 52 capriate, era quasi uno spettacolo maestoso quanto vedere quello di un grosso dinosauro.
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Come ottenere un capannone ben tensionato e ancorato al suolo?
Le Cinghie: uno dei particolari delle coperture mobili Civert, tensione e sicurezza al suolo.
Una delle caratteristiche di una copertura mobile Civert è che è il frutto di studi e ricerche di soluzioni efficaci per fornire prodotti di altissima qualità, senza perdere di vista la semplicità di utilizzo, di installazione, di manutenzione e l’economicità delle strutture stesse.
Ecco perché molti particolari dei nostri capannoni sono innovative: perché sfruttano l’esperienza maturata nel settore della logistica e del magazzinaggio e fornire quindi soluzioni che possano essere utili sia all’estetica della copertura in pvc, sia alla sicurezza della stessa.
E’ il caso delle cinghie utilizzate sia per ottenere un capannone ben tensionato – e quindi esteticamente bello, compatto e robusto – sia per ancorare in maniera sicura la struttura al suolo.

A differenza delle maggior parte dei nostri competitor, quindi, non usiamo catene metalliche, ma robuste cinghie di trazione certificate e marcate CE con carico di rottura 5000kg. Queste sono totalmente esenti da problemi di corrosione, sono molto semplici da tensionare periodicamente e hanno una elevata tenacità. Ciò consente di non avere problemi di rotture improvvise che possono invece verificarsi quando si usano catene commerciali metalliche, magari prive di certificazioni di resistenza.

Case-History: tunnel frontale Long per Vimer srl
La Vimer srl, industria grafica con sede a San Giustino in provincia di Perugia, ha scelto la Civert come partner per l’installazione di una copertura mobile. La sua esigenza era quella di creare una zona coperta come prolungamento dell’edificio esistente, e tenendo in considerazione il fatto che in adiacenza ci sarebbe stata anche un altra costruzione lateralmente.

Come tutte le aziende anche la Vimer ha posto l’accento sulla sicurezza, dei suoi lavoratori e dei suoi fabbricati: ecco perchè una soluzione Civert è risultata ottimale. La zona carico e scarico venuta così a creare è stata tensionata e ancorata con le cinghie e il risultato è stato quindi un tunnel in pvc bello e sicuro.
Vista la zona e gli spazi a disposizione è stata realizzato un tunnel frontale di tipo “Long” largo 13,5 metri, profondo 9,4 e con un altezza utile di 5,5. Il retro adiacente al fabbricato esistente è stato lasciato libero, in modo da permettere di utilizzare la porta già esistente del fabbricato. Sul lato frontale invece sono state installate due porte: una pedonale e una ad avvolgimento di tipo “Roll”.

Il risultato è stato quindi un capannone mobile in pvc di colore grigio per potersi meglio mimetizzare con i fabbricati esistenti, semplice da mantenere esteticamente perfetto e sicuro come ancoraggio. Alcuni dei tanti vantaggi di scegliere una copertura in pvc Civert.
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E’ possibile ampliare edifici molti grandi? La testimonianza Q8.
E’ possibile prolungare edifici molti grandi? Si, se si sceglie la giusta tipologia di copertura mobile… e il giusto partner.
Le grandi aziende spesso hanno magazzini molto ampi in cui avviene lo stoccaggio della merce, e quando questo non basta più generalmente optano per la costruzione di un secondo magazzino. Non sempre però questa soluzione è fattibile, sia per mancanza di spazio, sia per questioni economiche: realizzare una struttura in muratura comporta tutta una serie di operazioni che richiedono tempo, permessi specifici, e cantieri che rischiano di ingombrare la normale attività lavorativa.

Anche per esigenze di questo tipo può venire in soccorso pensare a una copertura mobile in pvc. La Civert con le diverse tipologie di capannoni mobili riesce ad avere la risposta giusta per ogni evenienza, sia che si tratti di piccoli spazi a volte angusti a ridosso di un fabbricato, sia ci siano tutte le condizioni per realizzare un magazzino indipendente in un piazzale.
Ampliare un edificio molto grande è cosa facilmente risolvibile con un tunnel frontale di tipo Long. Questa particolare tipologia di copertura mobile è montata in adiacenza di un fabbricato esistente e può raggiungere una larghezza massima di 30 metri con un altezza di 12. La profondità non è un problema, dipende da quanti portali si decide di realizzare: ogni portale è composta da una struttura ad H (che ha sua volta conta due colonne) e da una capriata per il tetto.

Case-History: Q8
Q8, ovvero Kuwait Petroleum Italia Spa, per la sede di Napoli ha avuto proprio questa necessità: ampliare e ingrandire il magazzino sfruttando lo spazio adiacente, inglobando quindi le porte esistenti nel fabbricato per accedere alla nuova struttura. Una azienda di questo tipo ovviamente non può avere cantieri interni che rallentano il lavoro e gli spazi esistenti non avrebbero permesso in ogni caso di realizzare un’opera in muratura in tempo brevi, ecco perchè ha optato una copertura mobile in pvc e ha scelto nuovamente la Civert srl di Canale, già fornitrice di una precedente struttura per la stessa sede.
La copertura frontale realizzata è di tipo Long, con un fronte che sfrutta in pieno il suo massimo: 30 metri di larghezza. L’altezza è stata studiata per inglobare le porte ed essere a tutti gli effetti un prolungamento del magazzino esistente, andando così a realizzare un’altezza utile di 5 metri, mentre la profondità ovviamente era legata allo spazio adiacente, e tramite le misurazioni effettuate dai nostri tecnici, in collaborazione con i responsabili di sede e delle logistica di Kuwait Italia, è stata calcolata in 12 metri, andando a realizzare 4 portali.
Tra i vari accessori scelti spicca sicuramente il SafeWind®, brevetto Civert che rende la struttura mobile e scorrevole assicurando la migliora aderenza al terreno in qualsiasi condizione meteo, anche le più avverse, compreso l’eventualità di un sisma.

Per una azienda italiana, giovane e dinamica, in costante crescita e alla ricerca di nuove soluzioni per i magazzini e la logistica come la Civert è fondamentale avere la possibilità di lavorare con realtà internazionali del calibro di Kuwait, ed è ancora maggiore la gratificazione quando la soddisfazione del cliente porta a essere nuovamente scelti per ulteriori lavori, segno che la Civert ha le compentenze, la rapidità di progettazione, produzione e installazione ottimali per affrontare qualsiasi tipo di sfida.
E quando si tratta di coperture mobili, la Civert gioca sempre in casa.

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